Città del vino

Ultima modifica 29 ottobre 2020

Il Marchio Città del Vino è promosso dall'Associazione nazionale delle Città del Vino che raccoglie le città che danno nome ad un vino, che producono nel proprio territorio vini a denominazione di origine o che comunque sono legati al vino per storia, tradizione e cultura, con lo scopo di favorire la promozione e la valorizzazione delle risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche, storiche e turistiche dei territori del vino compresi negli oltre 500 Comuni che aderiscono.

Lo scopo delle Città del Vino è quello di documentare la grande ricchezza di prodotti, di tradizioni e di cultura dei propri territori, promuovere la loro conoscenza e favorire la crescita della consapevolezza, anche al proprio interno, di rappresentare una importante risorsa, realizzando una rete di promozione permanente del sistema dell'agricoltura italiana di qualità, in Europa e nel mondo.

Non a caso infatti il vino toscano parla un linguaggio nobile ed antico. Semplici agricoltori e famiglie blasonate da secoli si sono dedicati alla coltivazione della vite, coltura risalente al tempo degli Etruschi che già prima dell'ottavo secolo avanti Cristo producevano vino. Il paesaggio regionale e quello di Colle di Val d'Elsa si è, di conseguenza, modellato nel tempo in funzione della vite assumendo caratteristiche di straordinaria ed affascinante bellezza, in una terra dai dolci colli, dai panorami luminosi, da colori che sfumano dall'ocra al verde.

A questa tradizione si aggiunge a Colle un valore del tutto speciale, che è quello della produzione del cristallo ed in particolar modo il cristallo da tavola ed ancor più quello da vino e da degustazione. Le Città del Vino operano nel rispetto di un codice di comportamento che prevede l'individuazione all'interno del proprio territorio di quei siti che storicamente hanno dato continuità di uve da vino di alto pregio, consentendo l'elaborazione di vini di grande rilevanza qualitativa. Tali siti sono individuati per storicità produttiva, oppure per unicità della produzione dovuta a fattori ambientali o varietà particolari, oppure per esclusiva bellezza paesaggistica. Analogamente le Città del Vino individuano le costruzioni che costituiscono autentici monumenti, proponendo e rendendo uniforme una precisa strategia di ricerca della vocazione qualitativa e delle prerogative storico-culturali collegate al vino. Le Città del Vino si fanno garanti della protezione di tali valori, anche attraverso strumenti di tutela ambientale e funzionale ed attraverso gli strumenti urbanistici più idonei.

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