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ColleX

Progetto “ColleX”: un patto per il futuro dei giovani e della comunità

Ultimo aggiornamento: 12 giugno 2025, 11:01

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Progetto “ColleX”: un patto per il futuro dei giovani e della comunità

Il Comune di Colle di Val d’Elsa lancia il progetto ColleX, un’iniziativa che mira a promuovere la partecipazione attiva della cittadinanza e, in particolare, delle giovani generazioni, per la costruzione di una comunità più coesa, inclusiva e attenta ai bisogni emergenti del territorio.

L’obiettivo principale è quello di contrastare il disagio giovanile nella fascia d’età compresa tra i 12 e i 18 anni, attraverso percorsi educativi, formativi e di attivazione civica. Il progetto nasce dalla necessità, evidenziata da dati preoccupanti, di affrontare fenomeni come dipendenze, microcriminalità e comportamenti devianti che, secondo la relazione fornita dai Carabinieri di Colle di Val d’Elsa e dagli studi del Dott. Pedani, risultano in crescita: si contano 30 denunce penali a carico di minori nel 2023 e già 26 nei primi mesi del 2024.

Alla base di queste dinamiche emergono sentimenti diffusi di disorientamento, noia e assenza di prospettive, che si traducono in difficoltà a rispettare le regole e a individuare passioni e percorsi di crescita.

Una rete di attori per una risposta condivisa

Per rispondere a queste sfide, ColleX punta sulla collaborazione tra le diverse realtà del territorio: associazioni culturali e sportive, organizzazioni di volontariato, collettivi informali, scuole, parrocchie e servizi sociali. Il progetto valorizza anche le forme spontanee di aggregazione giovanile, sia fisiche che digitali, come risorsa per costruire un dialogo generazionale basato su linguaggi condivisi e coerenti con i bisogni reali dei più giovani.

Tra le domande chiave a cui ColleX intende rispondere, vi sono:

  • Quali risorse civiche influenzano la percezione di sicurezza urbana?

  • Quali comportamenti minacciano la coesistenza nello spazio pubblico?

  • Quali forme di disagio si stanno consolidando tra le nuove generazioni e quali ne sono le cause?

Spazi da rigenerare, comunità da riattivare

Il progetto si concentra su alcuni luoghi simbolici della città, spesso trascurati ma carichi di potenzialità aggregative: via Garibaldi e il complesso dell’Oratorio di Sant’Agostino. Questi spazi informali saranno trasformati in veri e propri presìdi di attivazione civica, grazie a pratiche collaborative tra giovani, istituzioni e società civile.

Il percorso prevede l’utilizzo del metodo del life-design (Savickas, 2012), un approccio progettuale e psicopedagogico che aiuta i giovani a prendere decisioni quotidiane più consapevoli, sviluppando competenze utili alla crescita personale e collettiva.

Verso una governance condivisa

ColleX si propone di rafforzare e rendere più sostenibili esperienze già attivate sul territorio – come i progetti realizzati con l’Associazione Mosaico, La Scossa, LaGorà, ASD Pugilistica Colligiana e l’Oratorio Sant’Agostino – rafforzando il lavoro in sinergia. L’obiettivo è garantire una continuità di interventi nel tempo, favorendo un miglioramento delle opportunità educative, culturali e sociali per i giovani.

Un patto di comunità per il bene comune

Il percorso si completerà con la definizione di un protocollo di governance territoriale, ispirato ai patti di collaborazione per la gestione dei beni comuni, ma focalizzato sul concetto di “bene” come spazio civico attivo e luogo di mitigazione dei rischi sociali. La costruzione di una rete stabile e strutturata di attori locali rappresenta un elemento chiave per garantire la sostenibilità delle azioni nel tempo e trasformare le criticità in opportunità di crescita collettiva.

ColleX non è solo un progetto: è un investimento sul futuro di Colle di Val d’Elsa e delle sue giovani generazioni.


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